IL PAESE DI MILIS

Milis è un comune della provincia di Oristano, in Sardegna, a ridosso della catena montuosa del Montiferru.  E’ sito nella regione storica del campidano di Oristano, nel Giudicato di Arborea.
Sul nome Milis ci sono varie interpretazioni, una si rifà all’antica Mileto, un'altra attribuisce il nome al termine romano “milites” (soldato), ritenuta più veritiera.

Per molti anni è stato capoluogo della curatoria denominata “Campidano di Milis”, qui era presente il carcere, il tribunale, il commando dei carabinieri, e comprendeva i comuni di San Vero Milis, Narbolia, Seneghe, Bonarcado, Bauladu e Tramatza.


Il territorio si estende per otto km e una profondità di circa due Km, seguendo il corso di Rio Mannu, l’area è ricchissima di acque sorgive che vanno ad affluire in tanti piccoli rii che intersecano “la Vega”, termine spagnolo che indica un terreno fertilissimo, garantendo un’adeguata umidità.

Milis conobbe un popolamento in tempi antichissimi, testimoniato dalla presenza sul posto di numerosi nuraghi, tra i quali spicca il “Cobulas”, questo grazie alle caratteristiche favorevoli del luogo. Dal 1200 per opera dei frati camaldolesi Milis divenne un paese di natura soprattutto agricola con la coltivazione degli agrumi, furono loro, infatti, a sfruttare le caratteristiche uniche del luogo, per impiantare questa nuova coltura.
E’ così che Milis inizia la sua tradizione millenaria.

Grazie ad una produzione sempre crescente, il milese diventa anche commerciante spostandosi per rivendere il proprio prodotto di luogo in luogo, rendendo gli agrumi locali sempre più conosciuti e apprezzati.  Racconta una leggenda locale che Cristoforo Colombo al suo arrivo nelle Americhe, trovasse un milese che vendeva le arance.

La valorizzazione da parte dei Camaldolesi del nostro territorio milese, ha trasmesso una ricca eredità, dando a Milis il nome “Paese degli agrumi”. 

La presenza dei camaldolesi nel territorio Milese trova storica conferma nelle opere di edificazione, tra queste la chiesa di San Paolo, all’ingresso del paese, la chiesa San Giorgio, e Il Bosco di Villaflor o S'Ortu de is Paras.